Esistono? …si purtroppo!

Molte volte rimango sbalordito dalla sontuosità di alcune persone, quando, vittime di loro stesse, si lanciano in discorsi fuori dal normale.
Sabato sera, per esempio, non volendo, ho ascoltato la conversazione di due ragazzi. Uno avrà avuto circa ventisei anni, l’altro un po’ più piccolo ma quasi coetaneo. Eravamo seduti al ristorante dell’Alpheus, al GayVillage. Lo spazio non è grande, i tavoli sono a dir poco uno attaccato all’altro, quindi, mentre mangiavo la mia crep alla nutella, con scaglie di nocciola, ho avuto la sfortuna di sentire:
– ma te, quando sei entrato, sei entrato con la lista del privè?
– certo che ti credi, lo faccio a posta per farmi vedere, aspetto l’una per venire, non per niente ma cosi almeno si riempie la fila in modo che io, essendo in lista, passo davanti a tutti e non saluto nessuno, almeno mi faccio vedere…
Tristissimo.
Mi sembra di ritornare ai tempi delle superiori quando, nel 2001 con il professore di storia, siamo andati a visitare il castello, ristrutturato, di San Martino una frazione di Priverno, nella provincia di Latina.
Ad attenderci c’era Alfonso, il fratello di una mia compagna di classe, nonché ex proprietari, nonché ex nobili, ecc…
Dopo i soliti saluti convenevoli, come gentiluomo si rispetti, ecco che in prossimità dell’entrata, pieno di se, impettito come non mai, dice:
– carissimo professore, dovete sapere che non è stata un bene la ristrutturazione del castello, non per niente sia chiaro, solo che cosi possono permettersi di visitarlo tutta la comune plebe di Priverno e dei paesi limitrofi…
Possibile mai che, al giorno d’oggi, esista ancora gente cosi?